Il grattacielo della Regione dovrebbe essere pronto per i primi mesi del 2022.
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“Sulla
fine dei lavori per il grattacielo della Regione non ci fidiamo degli
annunci della Giunta regionale”: lo afferma il consigliere
pentastellato Giorgio Bertola, che su questo ha interrogato
l’esecutivo di Alberto Cirio. “Chiusura del cantiere a giugno
2021 e ingresso dei dipendenti regionali nei primi mesi del 2022: il
nuovo annuncio – sottolinea Bertola – è questo, arrivato in seguito
a una nostra interrogazione.
Secondo
l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, il contenzioso aperto dalle
imprese Cmb, Unieco e Coopsette, che chiedono alla Regione 65 milioni
per 12 distinte contestazioni, non dovrebbe pregiudicare la
conclusione dei lavori”.
Ma
i consiglieri M5S non ci credono. “Apprezziamo il coraggio
dell’assessore che si lancia in rosee previsioni – aggiunge –
l’esperienza però ci insegna a prendere con le molle queste
dichiarazioni. Lo stesso Tronzano nel febbraio scorso parlava ancora
di conclusione lavori per il novembre 2020. I lavori iniziarono nel
novembre 2011, sono passati governi di centrodestra e centrosinistra
ma il risultato è sempre lo stesso. Quel cantiere continua a
rimanere aperto, vero e proprio monumento all’incapacità della
vecchia politica:noi continueremo a tenere alta l’attenzione
interrogando periodicamente la Giunta”.
Tra
un mese, il 30 novembre, saranno nove anni che ha aperto il cantiere.
Quindi, sempre che i nuovi tempi siano rispettati, per realizzare la
torre di Fuksas – 42 piani – saranno stati necessari dieci anni.
Nello stesso anno, il 2011, era iniziata la costruzione dell’altro
grattacielo di Torino, quello di Intesa Sanpaolo. Finito quattro anni
dopo. Nel 2015.