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Autorità Europea Antiriciclaggio: Torino si candida

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Regione Piemonte e Comune di Torino hanno trasmesso formalmente al Governo il dossier di candidatura di Torino come sede dell’Autorità europea Antiriciclaggio.

Il comitato promotore – presieduto dal magistrato Alberto Perduca, ex procuratore aggiunto di Torino e procuratore di Asti con elevate competenze in materia di antiriciclaggio – è composto, oltre che dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo, anche da Gian Carlo Caselli nel ruolo di “special advisor”.

Il dossier tecnico è stato curato da Ires Piemonte con l’apporto di istituzioni e realtà pubbliche e private. Tra i punti di forza le due sedi proposte: la Curia Maxima in via Corte d’Appello, che è stata fino ai primi anni Duemila la sede storica degli uffici giudiziari, e il Palazzo della Regione di piazza Castello. Entrambe offrono una superficie di oltre 10.000 metri quadrati per ospitare circa 400 persone, come richiesto dai requisiti e sono edifici aulici di pregio a pochi passi da luoghi simbolo della storia d’Italia come Palazzo Madama e Palazzo reale.

Come hanno affermato il presidente Cirio e il sindaco Lo Russo nel corso della presentazione in Municipio “questa città ha le carte in regola per ospitare un’Autorità europea di così alto profilo”.

“Torino è la sede ideale per ospitare l’Authority e quanti ci lavoreranno – ha precisato Cirio – È una vocazione che il territorio ha con la presenza di un colosso bancario come Intesa Sanpaolo, che ha posizionato la sua cybersicurezza nella sede di Torino a testimonianza della cultura di legalità che c’è qui. Lo è anche per tutto ciò che la città ha intorno: la posizione del Piemonte nel cuore dell’Europa sarà sempre più strategica per l’incrocio di due corridoi come la Lisbona-Kiev e la Genova-Rotterdam. E già ora Torino si trova a pochi chilometri da bellezze e attrazioni turistiche come le montagne olimpiche, le colline Unesco di Langhe Roero Monferrato e il Lago Maggiore, che fanno della città un luogo privilegiato in cui vivere e lavorare”.

Il sindaco ha aggiunto che “con una grande tradizione di impegno per la legalità delle istituzioni e della società civile, Torino guarda al futuro senza dimenticare il suo passato. Confidiamo che il Governo faccia diventare Torino la candidatura italiana per l’Europa. Sarebbe una conquista molto importante con circa 600 funzionari europei che arriverebbero in pianta stabile e porrebbe la città al centro di una ulteriore dinamica europea”.