Il 16 in Piemonte

La crisi Ucraina, secondo Coldiretti, fa crescere i prezzi del grano.

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La crisi Ucraina con il rischio dell’invasione russa spinge i prezzi internazionali dei cereali con i due Paesi che insieme garantiscono circa 1/3 dell’esportazioni mondiali di grano. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che le tensioni in atto sconvolgono il mercato energetico ma anche quello delle materie prime agricole con effetti sui prezzi e sugli approvvigionamenti e il rischio concreto di carestie e tensioni sociali. In particolare la Russia è il principale Paese esportatore di grano a livello mondiale mentre l’Ucraina si colloca al terzo posto. A gennaio l’indice dei prezzi alimentari della Fao ha già fatto registrare il massimo di sempre con i cereali che sono aumentati del 12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Il Piemonte è particolarmente vocato alla produzione di frumento tenero con una superficie di circa 84 mila ettari tra tutte le province, da quella di Alessandria con oltre 34 mila ettari e più di 2 milioni di quintali di produzione a quella di Torino con 19500 ettari e più di 1 milioni di quintali, da Cuneo con 17 mila ettari e 934 mila quintali ad Asti con oltre 9 mila ettari e 540 mila quintali fino alle province del Piemonte orientale con 4 mila ettari e 240 mila quintali.