Il 16 in Piemonte

Medicine con Tessera Sanitaria in Piemonte

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Ad appena una settimana dall’avvio del nuovo servizio di ritiro dei farmaci con la tessera sanitaria, sono già 11.857 i cittadini che hanno attivato la scelta della farmacia abituale, 7.855 hanno certificato il proprio telefono cellulare (smartphone) in autonomia o rivolgendosi ad un punto assistito e 1.503 hanno ritirato i farmaci utilizzando il nuovo servizio. Le farmacie aderenti, al momento, sono 1.193.

Questo nuovo servizio, comodo, facile e sicuro, è realizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con Federfarma Piemonte econ il supporto tecnico del CSI.

Per utilizzarlo si deve rendere consultabile il proprio fascicolo sanitario elettronico, fornendo il consenso. In questo modo, la farmacia potrà visualizzare le prescrizioni e procedere all’erogazione del farmaco, perché acquisirà direttamente il numero di ricetta elettronica.

In ogni momento si può delegare una persona di fiducia al ritiro dei farmaci prescritti, sapere quando il farmacista effettua l’accesso al suo fascicolo sanitario elettronico, oscurare una ricetta, segnalare eventuali anomalie.

Per il ritiro con la tessera sanitaria dei farmaci prescritti, il cittadino ha due opzioni: si può scegliere le sue farmacie di fiducia, selezionandole su www.salutepiemonte.it  con SPID/CIE o presso il punto assistito dell’Azienda sanitaria locale; oppure scegliere la modalità di utilizzo occasionale, per la quale è necessario essere dotati di uno smartphone certificato.

I cittadini senza SPID e/o senza cellulare (smartphone) possono effettuare gratis la scelta delle farmacie abituali presso i punti assistiti delle Asl oppure certificare il proprio cellulare anche presso le farmacie aderenti (sono previsti oneri una tantum per le attività di supporto rese).

Le dichiarazioni di Regione Piemonte, Federfarma e Assofarm

“Siamo soddisfatti per l’interesse e il successo che sta riscontrando questo nuovo servizio ai cittadini piemontesi – osservano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Insieme ai farmacisti e con il supporto del Csi seguiamo passo dopo passo il rodaggio del sistema, certi di raggiungere quanto prima la piena adesione degli interessati. Il ritiro dei farmaci con la tessera sanitaria entrerà presto nelle abitudini di tutti, con notevole semplificazione delle procedure, grazie al processo di digitalizzazione dei servizi sanitari del Piemonte”.

Massimo Mana, presidente Federfarma Piemonte, e Mario Corrado, coordinatore regionale Assofarm, fanno presente che “le farmacie sono al lavoro per gestire il nuovo metodo di ritiro farmaci, mettendosi a disposizione dei cittadini, fornendo le informazioni e per assisterli nelle procedure necessarie. Sono già oltre 1100 le farmacie aderenti, ma a breve lo saranno tutte, una volta terminate le fasi di attivazione del sistema. Le richieste da parte dei cittadini sono in graduale aumento”.

“Grazie al lavoro che stiamo facendo insieme – aggiunge Cirio – le farmacie stanno tornando ad essere quelle di una volta, un punto di riferimento per la sanità di prossimità grazie ad una serie di servizi che raggiungono direttamente i cittadini, facilitandone l’accesso al sistema di medicina territoriale. La possibilità di ritirare i farmaci con la sola tessera sanitaria è una straordinaria comodità, soprattutto per chi non ha dimestichezza con la tecnologia e nemmeno con i telefonini”.

“Digitalizzazione dei servizi sanitari e medicina territoriale – osserva Icardi – sono due tra i principali obiettivi della politica sanitaria del Piemonte. Con l’implementazione della Farmacia dei servizi, che la nostra Regione è stata tra le prime ad attivare sul proprio territorio, raggiungiamo entrambi i risultati, compiendo un ulteriore e importante passo per avvicinare sempre più la Sanità ai cittadini piemontesi. La capillare rete delle farmacie rientra a tutti gli effetti nel sistema di assistenza sanitaria sul territorio, garantendo e facilitando l’accesso a numerosi servizi, che altrimenti richiedono azioni più impegnative, soprattutto per l’utenza più fragile e disagiata”.

Questa iniziativa va ad alimentare l’offerta della “farmacia dei servizi”, che già oggi permette ai piemontesi di ricevere una serie di servizi come prenotare visite ed esami, ritirare i referti, fornire il consenso alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico e gestire le deleghe.